08 Apr Come ottenere impronte dentali digitali con lo scanner intraorale
Anche la tecnologia può farti ripartire con il sorriso giusto. Grazie alle innovazioni introdotte in campo odontoiatrico è cambiato il modo di lavorare, fornendo innumerevoli vantaggi sia per i pazienti che per gli operatori. Ad esempio, anche tu provi molto fastidio quando il tuo dentista ti prende le impronte con la classica “pasta dentale”? Da ora non proverai più questa sgradevole sensazione grazie allo scanner intraorale.
Leggi l’articolo e scopri come questo strumento permette di prendere le impronte dentali digitali.
Che cos’è lo scanner intraorale?
Lo scanner intraorale è uno scanner 3D, ovvero un sistema di misurazione tridimensionale utilizzato per catturare oggetti del mondo reale, in modo che possano essere analizzati nel mondo digitale. Nello specifico, lo scanner intraorale è un apparecchio che raccoglie informazioni sulla forma e le dimensioni delle arcate dentali attraverso la sola emissione di un fascio luminoso e l’utilizzo di telecamere ad alta risoluzione. Le informazioni raccolte vengono proiettate su un monitor per poter visualizzare in tempo reale la situazione.
Come vengono acquisite le impronte dentali digitali?
Anche se la strumentazione è composta da apparecchiature complesse, l’utilizzo dello scanner è molto semplice e intuitivo. Il medico posiziona per pochi minuti lo scanner all’interno del cavo orale e muovendosi, pian piano riesce ad acquisire tutte le informazioni che gli servono. Durante il procedimento, sul monitor si possono vedere tutti i dati che il dentista sta prendendo.
Quali sono i vantaggi?
Quando si tratta di impronte dentali digitali e di scanner intraorale i vantaggi sono diversi. Questi che andiamo a elencare sono i principali:
- Minore invasività:l’impronta digitale elimina i tradizionali, appiccicosi materiali per la presa di impronta, che possono causare sensazione di soffocamento, vomito e stress. Il trattamento infatti può essere messo in pausa in ogni momento, e ripreso con semplicità non appena il paziente si sente pronto, senza dover ripartire da zero come da procedura tradizionale.
- Maggiore precisione: grazie all’ottica dello scanner si riescono a raggiungere anche le zone più nascoste del cavo orale, ottenendo così una “fotografia 3D” molto dettagliata.
- Riduzione dei tempi: sia di acquisizione delle impronte dentali sia di invio dei dati acquisiti al laboratorio odontotecnico che successivamente si occuperà ad esempio della creazione di una protesi.