09 Ago COME RITORNARE AD AVERE UN SORRISO PERFETTO?
Al giorno d’oggi il settore odontoiatrico sta investendo molto in ricerca ed innovazione nel campo dell’implantologia, soluzione che permette di sostituire dal singolo dente all’intera arcata dentaria tramite dei “perni” in titanio (detti impianti dentali o endossei), inseriti chirurgicamente a livello dell’osso mandibolare o mascellare, che avranno poi il vantaggio di poter supportare una protesi dentaria fissa definitiva.
Un sempre maggior numero di persone ricorre a questo tipo d’intervento per ripristinare una corretta masticazioneo per trovare una soluzione a dei problemi estetici.
Discriminante fondamentale per l’inserimento di un impianto dentale, è la quantità e la qualità del tessuto osseopresente a livello mandibolare e mascellare.
È per questo motivo che, attraverso un colloquio con un chirurgo implantologo ed esami diagnostici specialistici (come radiografie panoramiche ed endorali e soprattutto TAC Cone Beam in 3D), deve essere valutata correttamente in tutte le dimensioni la morfologia del tessuto osseo del paziente.
Laddove ci fosse un deficit di altezza o spessore dell’osso tale da impedire l’inserimento di un impianto, bisogna procedere con la rigenerazione o ricostruzione ossea prima di effettuare un intervento risolutivo.
Questi interventi possono essere eseguiti attraverso diverse tecniche:
– Innesto di osso autologo
Il prelievo del tessuto da innestare viene fatto dal paziente stesso e più precisamente dalle ossa della sinfisi mentoniera o all’interno del cavo orale;
– Innesto di osso omologo
Il tessuto da innestare proviene da individui della stessa specie, ma di genotipo diverso. Si ottiene da cadavere e può essere utilizzato dopo un trattamento ed una conservazione opportuna nelle banche dei tessuti;
– Innesto con biomateriali
Ne esistono di diverse tipologie, dalle molecole di sintesi, ai materiali di origine animale (bovina e suina), fino ad arrivare alle più recenti ricerche con le cellule staminali.
Le procedure per ripristinare un corretto volume osseo sono facilmente predicibili e meno invasive rispetto al passato, ma richiedono comunque delle tempistiche lunghe in funzione della buona riuscita dell’intervento.
Anche per gli impianti dentali ci sono dei tempi da rispettare: quelli della fisiologia e biologia del tessuto osseoumano.
Per la cosiddetta osteointegrazione dell’impianto, bisogna aspettare almeno 3-4 mesi nell’osso più compatto della mandibola, mentre nell’osso mascellare (meno denso) i tempi si possono protrarre a 5-6 mesi.
Per i pazienti più timorosi, ansiosi o comunque su richiesta, è consigliato e vi è appunto la possibilità di effettuare gli interventi in sedazione cosciente (inalatoria od endovenosa).
Link per approfondire:
Nobel Biocare – azienda leader mondiale nel campo dell’odontoiatria implantare innovativa.
Sweden&Martina – azienda numero uno in Italia in particolare per la ricerca e la produzione di impianti dentali.
Banca dei Tessuti Treviso ONLUS – prelievo, trattamento e distribuzione tessuti omologhi per l’innesto.