Care mamme, oggi abbiamo deciso di darvi qualche consiglio su come sterilizzare il ciuccio del vostro bambino al meglio. Come sapete, l’igiene del neonato è fondamentale, soprattutto perché il piccolo non ha ancora le difese immunitarie sviluppate. È quindi vostro compito, nei primi mesi di vita, aiutarlo a tenere lontano germi e batteri che potrebbe annidarsi su ciuccio, biberon e giocattoli.
Ma vediamo di approfondire meglio insieme l’argomento!
Sterilizzare il ciuccio: cosa significa?
La sterilizzazione è un processo attraverso il quale vengono eliminate tutte le sostanze batteriche o gli agenti patogeni da un determinato oggetto, in questo caso il ciuccio. n tempo questo processo veniva effettuato con acqua e alta temperatura, ma, con l’avanzamento tecnologico, sono stati brevettati diversi metodi che consentono di sterilizzare gli oggetti anche a freddo, tramite l’utilizzo di speciali sostanze chimiche.
Per prima cosa possiamo dividere i diversi metodi in due gruppi: a caldo e a freddo. All’interno di queste due macrocategorie esistono poi diversi metodi di sterilizzazione: vediamo insieme!
I diversi metodi per sterilizzare il ciuccio
- Metodo “della nonna”: è il modo più classico e antico per sterilizzare il ciuccio del bebè. Basta portare a ebollizione un po’ di acqua in un pentolino. A questo punto, bisogna immergere il ciuccio e lasciarlo in ammollo per almeno 5 minuti. Dopodiché basterà asciugarlo con un canovaccio pulito. Questo metodo è davvero semplice ma efficace e non richiede nessuno strumento particolare.
- Metodo a caldo: per questo metodo è necessario l’utilizzo di uno sterilizzatore particolare. Bisogna perciò inserire il ciuccio in uno sterilizzatore elettrico, attendere 10 minuti ed estrarlo. Per questo metodo di sterilizzazione nonci sono controindicazioni: l’unica accortezza da tenere presente è quella di far raffreddare il ciuccio o gli altri accessori prima di farli usare al vostro bambino.
- Metodo a freddo: anche per questo metodo è necessario uno strumento specifico, lo sterilizzatore a freddo. Sarà poi sufficiente riempire il recipiente con una soluzione specifica acquistabile in farmacia ed immergervi il ciuccio. Qualche minuto e il gioco è fatto.
Un’unica avvertenza: la soluzione specifica contiene agenti chimici, quindi, una volta estratto il ciuccio dal contenitore, è consigliato risciacquarlo per eliminare i residui presenti. Un aspetto positivo della sterilizzazione a freddo è quello di non dover utilizzare corrente elettrica e ciò consente di utilizzare questi contenitori anche fuori casa. - In microonde: questo metodo è consigliatoa chi vuole accorciarei tempi. Il processo non è nulla di complicato, semplicemente si inserisce il ciuccio nell’apposito contenitore e in pochi minuti avviene la sterilizzazione.
Quale metodo di sterilizzazione è il migliore?
Non esiste purtroppo una risposta univoca a questa domanda: come abbiamo visto, ogni metodo di sterilizzazione ha i suoi pregi ed i suoi difetti. La scelta migliore è quella di utilizzare la modalità che più risponde alle vostre esigenze e a quelle del vostro piccolo. E ricordate che la salute dei vostri bambini non ha prezzo!