Impianti dentali e fumo: quali sono le conseguenze? | Dental Q
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Impianti dentali e fumo: quali sono le conseguenze?

Impianti dentali e fumo | Dental Q

Impianti dentali e fumo: quali sono le conseguenze?

Il fumo è nemico degli impianti dentali. Il fumo, infatti, aumenta anche il rischio di insuccesso degli impianti dentali, in particolare nelle settimane immediatamente successive all’intervento.
Leggi l’articolo per saperne di più sulla correlazione tra impianti dentali e fumo!

Gli effetti del fumo sul cavo orale

Il fumo è uno dei fattori di rischio principali per diverse patologie. Di solito, quando si pensa ai danni del fumo sul cavo orale, subito il pensiero corre alle antiestetiche macchie che vengono a formarsi sulla superficie dei denti e all’alitosi.
In realtà le conseguenze del fumo possono risultare molto più gravi: oltre a favorire l’aumento di tartaro e placca, il fumo favorisce la sopravvivenza dei batteri più aggressivi che possono provocare l’infiammazione delle gengive. Nei fumatori, infatti, la possibilità di trovarsi a doversi confrontare con patologie quali la gengivite e la parodontite raddoppia rispetto a chi non fuma. Inoltre, la parodontite ha un decorso molto più veloce nei fumatori e la sua diagnosi in tempi utili risulta molto più complessa.
Un altro aspetto da tenere ben presente è che il tabacco riduce le difese immunitarie e la produzione di saliva, la quale è un grande alleato nella pulizia dei denti e del cavo orale.

Lo studio

Ma c’è di più! Secondo uno studio condotto dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (Sidp), per i fumatori accaniti il rischio di fallimento dell’impianto dentale è il doppio rispetto a chi non fuma. Oltre a una mancata capacità dell’impianto di attecchire, in questi soggetti “aumenta anche del 50% il rischio di una successiva perimplantite” ovvero un’infiammazione che colpisce i tessuti intorno all’impianto osteointegrato e che porta ad una perdita del tessuto osseo di sostegno.
Sono tre i fattori che concorrono ad aumentare il rischio biologico della malattia o del fallimento dell’impianto in chi fuma:

  • aumento dello stato infiammatorio
  • riduzione delle difese immunitarie locali in particolare quella dei polimorfonucleati neutrofili che sono le prime sentinelle in grado di bloccare le infezioni
  • diminuzione dell’attività del microcircolo sanguigno che contribuisce a rendere più difficile l’osteointegrazione e la rimarginazione delle ferite
Impianti dentali e fumo | Cosa fare? | Dental Q

Impianti dentali e fumo: cosa fare?

Innanzitutto avere una meticolosa cura della pulizia dentale e della salute orale, ovvero maggior igiene quotidiana e maggiori controlli periodici per evitare l’insorgenza di parodontite. Inoltre se il paziente non riuscisse a smettere di fumare è consigliata una forte diminuzione del numero di sigarette.
Inoltre, è necessario attuare un protocollo di sospensione dal fumo per almeno 1 o 2 settimane, prima e dopo l’intervento. Questo permette un immediato miglioramento della circolazione sanguigna e dell’apporto vascolare periferico. Ne deriva una conseguente riduzione della probabilità di contrarre infezioni a seguito dell’intervento e, quindi, della probabilità di insuccesso dello stesso.

Evitare di iniziare a fumare o perdere il vizio è senza dubbio un’ottima idea se quello a cui aspiri è tutelare la salute dei tuoi denti.
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