Che cos’è un impianto dentale?
L’impianto dentale è una radice artificiale che viene inserita con un intervento chirurgico direttamente nell’osso mascellare o mandibolare, e ha per lo più la forma di una vite. Il materiale di cui si compone è generalmente il titanio, in quanto è ben tollerato dal nostro organismo ed estremamente resistente. Sull’impianto verrà in seguito fissata la protesi dentaria, fissa o rimovibile.
Quanto dura un impianto dentale?
Se curati e mantenuti in modo adeguato e in presenza di fattori di rischio minimi, gli impianti possono avere una durata di vita illimitata – esattamente come i denti naturali. Le statistiche indicano però che nel corso di 10 anni si perdono complessivamente 5 impianti su 100.
Qual è l’età media delle persone che si sottopongono ad una terapia implantologica?
Il 60% dei pazienti ha più di 50 anni.
Fino a quale età si possono eseguire gli impianti?
Non vi è alcun limite di età verso l’alto, purché il processo di guarigione delle ferite sia normale. Per contro, l’età minima per inserire gli impianti dentali è di 18 anni, ovvero a crescita e sviluppo ultimati dei mascellari.
Quanti denti si possono sostituire con gli impianti?
La tecnica degli impianti dentali consente di sostituire un singolo dente, colmare una lacuna dentaria più estesa (due o più denti mancanti), o ancora, completare un mascellare parzialmente edentulo. Inoltre, grazie agli impianti dentali è addirittura possibile realizzare un ponte fisso o stabilizzare una protesi rimovibile in un mascellare completamente edentulo.
Quali sono gli effetti del titanio sul nostro corpo?
Il titanio è un materiale biocompatibile, tollerato in modo eccellente dal nostro organismo. A tutt’oggi non sono conosciuti effetti collaterali negativi.
Il titanio può provocare delle reazioni allergiche nel cavo orale?
Fondamentalmente l’uomo può sviluppare delle reazioni allergiche ad ogni sorta di molecole. Riguardo al titanio o ai vari tipi di porcellana, eventuali reazioni allergiche costituiscono dei casi estremamente rari e assolutamente inusuali. In caso di dubbio, il paziente può sottoporsi ad una visita allergologica dal proprio dermatologo, in modo da determinare la presenza di un’eventuale ipersensibilità verso questi materiali prima dell’inizio del trattamento.
L’ossido di zirconio (ceramica) può essere un’alternativa al titanio?
L’impiego dell’ossido di zirconio (detto anche zirconia) per la realizzazione di impianti endossei è documentato solo da pochi anni. Secondo le osservazioni più recenti la zirconia, esattamente come il titanio, può essere inserita nel corpo senza alcun problema. Tuttavia, la lavorazione di questo materiale, comparata a quella del titanio, risulta essere di gran lunga più difficile e dispendiosa, mentre la sua applicazione clinica non è stata ancora sufficientemente testata.