Ogni sera la stessa storia...
È ora di mettere a letto il tuo bambino, ha già pianto abbastanza per fare il bagnetto e deve ancora lavarsi i denti. La giornata al lavoro è stata impegnativa e in casa c’è ancora molto da fare. Pensi che, in fondo, anche se per una sera salti l’igiene orale certo non sarà così grave. Stai per avviarti verso la camera ma… nel frattempo ti ricordi che oggi il tuo bambino ha mangiato quella caramella, ti tornano in mente le raccomandazioni dell’odontoiatra e torni sui tuoi passi. In fondo sono solo 2 minuti in più di fatica e il tuo bambino avrà i suoi denti da latte sani e puliti.
Quante volte accade questa scena nelle nostre case? Spesso però il finale non è quello che abbiamo immaginato qui e i nostri bambini vanno a letto con i denti non puliti. I risultati? Ovviamente molto gravi, non solo perché i batteri prolifereranno della notte causandogli carie e problemi futuri, ma soprattutto perché non siamo stati in grado di trasmettere il messaggio che lavarsi i denti dopo ogni pasto non è facoltativo, ma è fondamentale per la nostra salute.
Cosa fare? Ecco alcuni consigli per vivere il momento dell’igiene come un gioco e non come una costrizione, sia per i genitori che per i bambini.
1- Quando inizio? L’igiene orale è una questione che va affrontata fin da quando spunta il primo dentino. Molte mamme sono portate erroneamente a credere che la cura dei denti da latte, che sono destinati a cadere, non sia importante. In realtà un’adeguata cura di questi primi dentini contribuisce in futuro allo sviluppo corretto delle arcate dentarie e dei denti permanenti.
2- Lavatevi i denti insieme: i bambini imparano imitando gli adulti quindi se affronterete questo momento insieme, apprenderanno più facilmente quanto e come lavarsi i denti semplicemente guardando la mamma e il papà all’opera.
3- Lo spazzolino? È come un gioco. In commercio esistono diversi spazzolini pensati appositamente per i bambini, che, oltre ad avere setole morbide e manico ergonomico sono anche molto colorati e divertenti come dei giocattoli. Sceglietelo insieme, fatelo partecipe della scelta. Ma non lasciate che ci si affezioni troppo… dopo 3 mesi dovrà essere cambiato.
4 – Quanti sono due minuti? I bambini non riescono a quantificare oggettivamente il tempo come un adulto. Due minuti potrebbero durare un’eternità o passare veloci. Utilizza timer o altri strumenti che lo abituino a lavarsi i denti per almeno due minuti.
5- Spiegargli il movimento da far fare allo spazzolino in modo semplice ad esempio “spazzolare andando dal rosso (gengive) al bianco (denti)”.
6- Ai bambini piace sperimentare! Ogni bambino a un certo punto vorrà sperimentare e provare a lavarsi i denti da solo. Il consiglio è quello di lasciargli fare per qualche minuto ma dare comunque un’ultima ripassata finale.
7- Non mollare, nemmeno quando si è stanchi! Come ogni abitudine va insegnata con una pratica costante. E’ quindi importante che il bambino impari fin da subito a lavarsi i denti dopo ogni pasto e prima di andare a dormire.
Un’ultima raccomandazione sempre valida: gli zuccheri sono il principale nemico dei denti quindi è buona norma evitare di stimolare nei bambini questo bisogno. Zuccherare il latte del biberon, passare il ciuccio nello zucchero o bere camomille e tisane prima di dormire, sono pratiche che diventano dannose soprattutto quando spunteranno i primi denti da latte perché stimolano cattive abitudini alimentari.